Le informazioni in italiano vedi sotto…
• Wiedereröffnung der Handwerksbetriebe und Wiederherstellung der Aufnahme von Geflüchteten: Die Stiftung ist derzeit mit den bürokratischen Formalitäten – und mit deren Finanzierung – für die vorschriftgemäße Inbetriebnahme der Räumlichkeiten beschäftigt, die für Weberei, Keramik- und Glaswerkstatt, Schreinerei, Stickerei, Schokoladenmanufaktur und sonstige Handwerksbetriebe vorgesehen sind. In all diesen Läden und Werkstätten sollen erneut Einwohner*innen von Riace und Geflüchtete zusammenarbeiten, so wie es vor der Schließung im Sommer 2018 der Fall war. Die Stiftung wird darüber hinaus für einige Monate die Kosten für das Arbeitsentgelt der Mitarbeiter*innen übernehmen, die in den Handwerksbetrieben und in den solidarischen Aufnahmeeinrichtungen beschäftigt sein werden. Dies wird voraussichtlich in der zweiten Hälfte des Jahres 2019 geschehen, bzw. sobald der Betrieb wieder aufgenommen werden kann. Die Förderung hat zum Ziel, dass sich die Betriebe so schnell wie möglich selbst tragen.
• Unterstützung der Geflüchteten, die trotz der Einstellung der Aufnahmeprojekte in Riace geblieben sind: Die Stiftung übernimmt derzeit die Miete und die Nebenkosten für die Wohnhäuser der noch in Riace lebenden Geflüchteten (etwa fünfzig Personen), außerdem finanziert sie einen Anteil ihrer Grundbedürfnisse. Parallel dazu werden die Möglichkeiten zur Entwicklung eines Programms ausgelotet, das die vollständige Selbstständigkeit der Gäste ermöglichen soll.
• Wiederbelebung des Solidaritätstourismus: Auch hier ist die Stiftung mit den bürokratischen Formalitäten beschäftigt, die für die Wiederbelebung des Solidaritätstourismus erforderlich sind. Es sind außerdem Mittel für die Renovierung einiger Häuser, für die Fortbildung des Teams, das mit dieser Aufgabe betraut sein wird, sowie für den Kauf der „Taverna Donna Rosa“ (historische Begegnungsstätte des Dorfs, die bereits als „Ethnogaststätte“ genutzt wurde) vorgesehen. Weil eine Kündigung droht, ist es notwendig, die Immobilie zu kaufen.
• Renovierung der Räumlichkeiten, die als Sitz und Büro des für die Aufnahme von Geflüchteten verantwortlichen Vereins „Città Futura“ dienen sollen. Letztes Jahr wurden die Vereinsräume gekündigt. Der Verein „Città Futura“ konnte aber dank eines von Recosol zu diesem Zweck eingerichteten Crowdfundings den ersten Stock des Gebäudes erwerben. Der Zustand des alten Gebäudes hat einige aufwendige Renovierungsmaßnahmen erforderlich gemacht, die noch im Gange sind. Nach der Fertigstellung der Arbeiten (voraussichtlich im September) wird der neue Sitz des Vereins diese auch historisch wertvollen Räume wieder zugänglich machen, in denen die Aufnahmeaktivitäten koordiniert werden und die Stiftung ihren operativen Standort haben wird.
• Inbetriebnahme der neuen Ölpresse: Die Olivenernte, die Ölpressung und die Vermarktung des Öls bilden eine solide Grundlage für die Wiederbelebung der lokalen Mikroökonomie. Da sich in diesem Fall die Abwicklung der Formalitäten schwieriger gestaltet, bleibt es trotz der starken Motivation unsicher, ob die Ölpresse bereits im Herbst 2019 in Betrieb genommen werden kann. Die Stiftung hat die letzten Raten für den Kauf der Ölpresse bezahlt sowie Mittel für die rasche Inbetriebnahme bereitgestellt.
• Organisation und Teilnahme an kulturellen Veranstaltungen: Die Stiftung hat festgestellt, dass es wichtig wäre, auch in anderen Städten: Solche Maßnahmen gewährleisten, dass die Aufmerksamkeit für Riace lebendig bleibt und dass Spenden für die Aktivitäten vor Ort gesammelt werden können. Die neue Website befindet sich im Aufbau und viele Aktionen sind bereits für die nächsten Monate geplant. Von den Aktionen, die neuerdings veranstaltet wurden, möchten wir an die Teilnahme an der von Uisp organisierten Antirassismus-WM (Riace, Juli 2019) erinnern sowie an die Festspiele „Riaceinfestival“, die Anfang August in einer Atmosphäre offener Feindseligkeit seitens der neuen Stadtverwaltung ebenfalls in Riace stattgefunden haben und von der Stiftung gesponsert wurden.
Le informazioni in italiano:
Qualche notizia sui progetti e gli obbiettivi che la Fondazione « E’stato il vento » sta perseguendo attualmente con il sostegno di tutti voi.
• La riapertura delle botteghe artigianali e ripresa dell’accoglienza: la Fondazione sta attualmente seguendo e finanziando tutto l’iter amministrativo necessario per la messa a norma e la riapertura delle botteghe che ospitavano laboratori di tessitura, lavorazione della ceramica, del vetro, del legno, del ricamo, del cioccolato e altre attivita artigianali. In ognuna di queste botteghe ritorneranno a lavorare fianco fianco riacesi e rifugiati, come avveniva prima della chiusura, occorsa nell’estate 2018. la Fondazione si farà altresi’ carico del costo del personale che opererà nelle attività artigianali e nell’accoglienza solidale per alcuni mesi, presumibilmente nella seconda metà del 2019, ovvero appena sarà possibile riprendere le attività. Detto sostegno è finalizzato a promuovere nel minor tempo possibile l’autosostenibilità delle attività messe in essere.
• Sostegno ai rifugiati rimasti a Riace nonostante la chiusura dei progetti d’accoglienza : La Fondazione si fa attualmente carico delle spese d’affitto e dei consumi nelle case d’accoglienza abitate dai rifugiati rimasti (una cinquantina)e di una parte dei beni di prima necessità a loro necessari. Parallelamente si stanno valutando anche tutte le possibilità per arrivare ad un piano di supporto volto al raggiungimento di una piena autonomia degli ospiti.
• Il rilancio del turismo solidale: Anche in questo caso la Fondazione sta seguendo l’iter amministrativo necessario per la ripresa del turismo solidale. Ha inoltre previsto fondi per la ristrutturazione di alcune case, per la formazione del gruppo che seguirà questa attività e per l’acquisto della Taverna « Donna Rosa » (luogo d’aggregazione storico per il paese e già utilizzata per la ristorazione « etnica »). La minaccia di sfratto rende necessario l’acquisto dell’immobile.
• Ristrutturazione dei locali previsti come sede legale e uffici dell’associazione « Città Futura », responsabile dell’accoglienza. In seguito allo sfratto subito dall’associazione „Città Futura“ l’anno scorso, la stessa é riuscita a acquisire, grazie ad un crowfounding mirato a questo scopo e lanciato da Recosol, il primo piano del palazzo. Le condizioni vetuste dell’immobile hanno reso necessari alcuni importanti interventi di ristrutturazione, attualmente ancora in corso. Una volta completati (si presuppone a settembre) la nuova sede permetterà di riaprire uno spazio storico di grande valore nel quale si svolgerà il coordinamento delle attività di accoglienza e la Fondazione avrà la propria sede operativa
• Messa in attività del nuovo frantoio: La raccolta delle olive, la spremitura e la commercializzazione dell’olio costituiranno una solida base per il rilancio di una micro-economia locale. In questo caso, essendo l’iter amministrativo piu’ complesso, manca la certezza di poterlo rendere operativo già nell’autunno 2019, nonostante la forte motivazione. La Fondazione ha terminato il pagamento delle ultime rate per l’acquisto del frantoio e ha previsto fondi per una sua rapida messa in funzione.
• Organizzazione e partecipazione ad eventi culturali: La Fondazione ha esaminato l’importanza di organizzare eventi in ogni città sia per continuare a mantenere accesa l’attenzione su Riace, sia con la finalità di raccolta fondi per il proseguimento delle attività in loco. Si sta procedendo all’allestimento del nuovo sito web e molte iniziative sono già in programmazione per i prossimi mesi. Tra quelle appene trascorse ricordiamo la partecipazione ai mondiali antirazzisti organizzati dalla Uisp (Riace, luglio 2019)e il Riaceinfestival che si é svolto i primi di agosto, sempre a Riace, appunto patrocinato dalla Fondazione in un clima di ostilità dichiarata da parte della nuova amministrazione in loco.